Con ordinanza n. 28387 dell’11 ottobre 2023, la Corte di Cassazione ha affermato che è legittimo il licenziamento per giusta causa intimato al lavoratore per aver illegittimamente utilizzato il sistema informatico della società per localizzare una persona a scopi privati.
Nel caso di specie, il lavoratore aveva utilizzato il GPS aziendale per individuare la posizione dell’ex convivente di un amico.
Decisive sono risultate le risultanze delle intercettazioni telefoniche ed il materiale probatorio utilizzati in ambito penale che, secondo la Corte di Cassazione, ben possono fondare il convincimento del Giudice del lavoro ai fini dell’accertamento della sussistenza di determinati fatti e della loro idoneità a costituire giusta causa di licenziamento, essendo, quindi, ribadito il principio della piena utilizzabilità nel procedimento disciplinare di cui all’art. 7 della L. n. 300 del 1970 delle intercettazioni telefoniche o ambientali, effettuate in un procedimento penale.