La Corte di Cassazione, con sentenza n. 10996 del 26 aprile 2021, si è pronunciata in ordine ai criteri di scelta dei lavoratori nella procedura di licenziamento collettivo, fornendo una interpretazione estensiva della nozione di “carichi di famiglia” di cui all’articolo 5 della L. 223/1991. Secondo la Corte Suprema, essi devono essere individuati in relazione all’effettivo fabbisogno economico determinato dalla situazione familiare del lavoratore, e non esclusivamente in base alla documentazione fiscale disponibile.
La Corte ha quindi confermato la pronuncia di merito che aveva dichiarato l’illegittimità del licenziamento intimato ad un dipendente che, nonostante fosse tenuto a corrispondere un assegno mensile per il mantenimento della figlia minore, non si vedeva attribuire un più alto punteggio per carichi di famiglia in quanto separato, e risultava così rientrante nella disciplina del licenziamento collettivo.