Con la sentenza n. 11895 del 12 maggio 2017, la Corte di Cassazione ha ribadito che il datore di lavoro, che intenda adottare una sanzione disciplinare nei confronti di un dipendente, non può omettere l’audizione dello stesso, ove quest’ultimo ne abbia fatto espressa richiesta contestualmente alla comunicazione delle giustificazioni scritte, anche qualora queste risultino ampie e potenzialmente esaustive.
Nel caso di specie, la Corte di Cassazione ha dichiarato illegittimo il licenziamento intimato ad un dipendente di un’azienda, al quale non era stata consentita l’audizione orale, pure espressamente richiesta in sede di giustificazioni scritte.