Obblighi di comunicazione della malattia da parte del lavoratore e licenziamento per giusta causa

La Suprema Corte, con sentenza n. 10838 del 4 maggio 2017, ha confermato l’illegittimità del licenziamento per giusta causa per assenza ingiustificata intimato nei confronti di un lavoratore che aveva comunicato al datore di lavoro, inviando regolare certificato medico, soltanto l’inizio della malattia e non anche, come preteso dalla società datrice di lavoro, la prosecuzione della stessa.
In particolare, la Suprema Corte ha chiarito che deve escludersi alcun obbligo in capo al lavoratore di aggiornare il datore di lavoro sugli sviluppi della malattia, non potendo quest’ultimo essere onerato di svolgere e comunicare la prognosi della durata della malattia ove non sia in grado di inviare il certificato medico nei tempi previsti dal contratto collettivo.