Con sentenza n. 19544 del 13 settembre 2006, la Sezione Lavoro della Corte di Cassazione, chiamata a pronunciarsi in materia di licenziamento per giusta causa, ha ribadito la decisione della Corte di merito rilevando la sussistenza della proporzionalità della sanzione espulsiva con riferimento alla condotta di un dipendente che aveva diffuso la propria password aziendale, permettendo ad altri di connettersi al sistema informatico aziendale dall’esterno. La Corte ha ritenuto che la valutazione di gravità della condotta eseguita dalla Corte di merito fosse corretta, in quanto il comportamento del lavoratore si era concretato nella diffusione all’esterno ( nella fattispecie ad un ex collega licenziato) di dati idonei a consentire a terzi di accedere ad una notevole quantità di informazioni aziendali destinate a rimanere riservate.