Con sentenza del 10 maggio 2006, il Tribunale di Torino torna a pronunciarsi in materia di contratto a progetto. Accogliendo l’istanza del lavoratore tesa al riconoscimento del rapporto di lavoro subordinato, il Giudice territoriale ha osservato, nel solco già delineato dalla Circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 1/2004, che l’elemento decisivo ai fini della qualificazione del rapporto resta quello della subordinazione. Il progetto, per poter esistere, deve avere una propria specificità e non può limitarsi ad una mera descrizione dell’attività. Nel caso di specie si era in presenza di un rapporto di lavoro iniziato “in nero”, continuato in contratto a progetto e cessato con “licenziamento per giusta causa”.