La Corte di Cassazione, con sentenza n. 7720 del 19 aprile 2016, ha affermato la legittimità di un licenziamento intimato per giusta causa ad un lavoratore che aveva abusato sistematicamente e continuativamente per oltre due anni e per più di centomila chilometri, della carta carburante aziendale per scopi personali.
Infatti, ad avviso dei giudici di legittimità, tale fraudolento e reiterato comportamento aveva integrato gli estremi della giusta causa di licenziamento, poiché lesivo del rapporto fiduciario tra datore di lavoro e lavoratore, avendo minato l’aspettativa del primo al corretto futuro adempimento della prestazione da parte del secondo.