La Corte di Cassazione, con sentenza n. 66 dell’8 gennaio 2015, ha affermato che l’espletamento di mansioni di addetto a call center con l’osservanza di un orario di lavoro fisso giornaliero di 4 ore per 5 giorni alla settimana, dietro percezione di una retribuzione mensile, costituisce di per sé un quadro indiziario di lavoro subordinato ovvero deve far sospettare l’intento fraudolento del datore di lavoro.